Nomine Team: «Brucchi ha escluso la minoranza»

TERAMO – A meno di 24 ore dalle nomine Team piovono le prime polemiche da parte dell’opposizione. Il primo attacco sindaco Brucchi e alla sua maggioranza lo muovono i gruppi consiliari del Partito Democratico e di Teramo Cambia. “Il sindaco ha volutamente escluso le minoranze – si legge in una nota congiunta a firma della consigliera Manola Di Pasquale – confermando la sua miopia politica e la volontà di sottrarsi a qualsiasi tipo di controllo democratico”. Nessuna condivisione sulla riconferma del presidente del collegio dei revisori dei conti, precisano i gruppi di minoranza prima di contestare la stessa legittimità delle nomine: “Le designazioni sono contrarie alle disposizioni legislative e statutarie sulla rappresentanza di genere negli organi di gestione delle aziende partecipate – continua la nota – al riguardo è necessaria la integrazione del genere non rappresentato per evitare ricorsi che ci riserviamo di presentare in mancanza di ottemperanza”. La Di Pasquale punta poi il dito contro “l’assenza di strategia in merito alla crescita e allo sviluppo della partecipata più importante di Teramo”. Assenza che “fa di queste nomine un’ulteriore spartizione di poltrone, le linee programmatiche sono necessarie per riempire di contenuti il mandato di rappresentanza che è stato conferito, ferme restando le riconosciute professionalità dei designati”. I due gruppi consiliari chiedono inoltre che, prima della scadenza dell’aprile 2015 per l’affidamento del servizio di igiene ambientale aprile 2015, parta l’iter “per l’acquisizione della quota del privato e rendere così la Team totalmente pubblica, anche nella prospettiva di poter divenire il gestore unico provinciale, in attuazione della recente normativa regionale”. Su questo punto, i due gruppi di minoranza presenteranno un ordine del giorno alla ripresa dei lavori del Consiglio comunale: “Valuteremo con grande attenzione l’operato del Cda e del Collegio – chiude l’esponente Pd – con riferimento alle prospettive di crescita e alla capacità di riduzione dei costi dei servizi comunali gestiti nell’interesse della collettività teramana”.